Attraverso questo principio di autocostruzione lo spazio esterno diventa una estroflessione di uno spazio interiore della scuola , del ragazzo, del bambino o della comunità che attraverso la autodeterminazione dello spazio danno una forma a quelle necessità interiori di relazione che sarebbero altrimenti celate.
Si passerà attraverso l’analisi di forme semplici di autocostruzione e tecniche costruttive. Si passerà a riconoscere la differenza tra uno spazio funzionale ed uno spazio simbolico, artistico ed estetico che intrecciandosi danno vita ad un complesso sistema di interdipendenza con gli spazi circostanti.
Si potranno inoltre osservare gli elaborati finali di scenografia naturale e rendersi conto delle scelte dei materiali che determinano un certo tipo di luogo che emana e nutre un messaggio in relazione con la natura circostante. un linguaggio universale. Si impareranno le fasi di osservazione, progettazione e messa a punto di un piano attuativo per poter ottenere tutto ciò che serve per realizzare la propria idea. Si impareranno semplici legature e nodi e trattamenti base dei materiali naturali.

Programma in presenza intensivo 20 ore:

Ci immergeremo in un Bosco nel quale è già sviluppato un progetto chiamato la Città dei Bambini nel quale si è realizzata attraverso un movimento cooperativo ed educativo una vera e propria città nel Bosco. Osserveremo come i bambini utilizzano questo luogo ed apriremo un cantiere attuativo di scenografia naturale al fine di operare un momento di arte relazionale che prevede una fase di progettazione e disegno ed attuazione in una modalità collaborativa e comunitaria. Sarà il cantiere di una grande opera di Scenografia Naturale attua ad esprimere le forze intrinseche del lavorare a diretto contatto con la natura.